Gelato e pasticceria artigianali da leccarsi i baffi a Borca
Da quest’estate lungo la statale di Alemagna, all’altezza di Borca, una nuova “dolce” sorpresa attende turisti ed avventori. Si tratta di Myosotis pasticceria e gelateria artigianale, attività avviata e gestita da due sorelle di Cortina che qui nel cuore della Val del Boite hanno coronato il loro sogno. Un percorso di studio e professionale completamente diverso quello di Martina e Giorgia, 26 anni e 22 anni rispettivamente, che ha trovato come punto di contatto la voglia di rimanere sul territorio e mettersi in gioco gestendo qualcosa di proprio.
Anzitutto chiedo loro il significato di un nome così particolare: “Myosotis è il nome scientifico del fiore a noi noto come Nontiscordardimé” dice Giorgia che poi spiega: “Cercavamo proprio il nome di un fiore per il nostro locale, ma che fosse originale e significativo. Lo abbiamo trovato grazie all’aiuto della nonna”. Come è nata la passione per il dolce ce lo racconta Martina che delle sorelle è quella a capo del laboratorio: “Dopo gli studi al Liceo classico ho iniziato l’Università a Venezia e nel contempo, per pura passione, seguivo un corso serale di pasticceria che mi ha occupato tre sere a settimana per oltre 9 mesi. Mi aveva entusiasmata e così, tra un viaggio in Europa e l’altro, ho proseguito questo percorso iscrivendomi a un Master di pasticceria di quattro mesi al termine del quale sono stata selezionata tra gli allievi e ho vinto la borsa di studio per altri cinque mesi di formazione in cui ho imparato il mestiere del pasticcere e ho ideato ricette e preparazioni, come quelle realizzate in occasione di San Valentino e della festa della mamma, che ho pubblicato anche su una rivista di settore Il Gelato Artigianale”.
La vita di Martina si alterna tra formazione, concorsi ed esperienza lavorative, come quella maturata a Pordenone presso una rinomata gelateria dove ha approfondito i segreti del gelato. Poi la voglia di cambiare, il desiderio di mettersi in proprio per raccogliere in prima persona i frutti delle proprie idee e dei sacrifici quotidiani. Un progetto quello del laboratorio di pasticceria artigianale in cui include fin da subito la giovane sorella Giorgia e che si interseca inevitabilmente con l’emergenza sanitaria che ne rallenta in parte la realizzazione. “Avevamo considerato varie possibilità - racconta Giorgia - anche di trasferirci dice in città. Ci sentiamo entrambe cittadine di mondo, ma la nostra casa e il nostro cuore appartengono a questi posti. Quando abbiamo saputo che Fabio e Lucia, i precedenti proprietari, stavano lasciando l’attività per il pensionamento non ci abbiamo pensato due volte”. Dopo lunghi preparativi, il 17 giugno scorso Myosotis ha aperto i battenti. Qui il cliente trova un’ampia scelta di dolcezza che spazia dalla pasticceria con i suoi pasticcini, biscotti e brioches squisiti, colorati e lucenti, passando per il gelato, con gusti sempre nuovi e ricercati, oltre alle torte, i semifreddi e molte altre creazioni accompagnate da un servizio di caffetteria e bar che mettono, è il caso di dirlo, la ciliegina sulla torta. Qual è la vostra filosofia lavorativa? “La trasparenza” afferma decisa Martina “Per nostra scelta infatti abbiamo realizzato il locale con vetrate attraverso le quali si vede direttamente nel laboratorio. È il primo segno di garanzia per il cliente oltre ad appagare la curiosità di vedere in diretta cosa significhi realizzare un dolce”. La incalza Giorgia che ricorda anche quanto sia importante la stagionalità della proposta: “Realizziamo gusti di gelato ogni giorno diversi utilizzando frutta del periodo fino a che è sul mercato, dopodiché cambiamo. Si tratta di un aspetto a cui alcuni clienti non sono pronti: talvolta li troviamo interdetti quando spieghiamo che il gelato alla fragola non lo produrremo più per quest’anno perché non è più stagione di fragole e quelle sul mercato sono di qualità scarsa. D’altro canto qui trovano gusti e accostamenti particolari, tutti da provare, come salvia e limone che ci ha sorpreso in fatto di apprezzamento del cliente.
Inoltre i nostri gusti alla frutta, come da manuale del gelato, sono senza lattosio perché vengono preparati con sola aggiunta di frutta e acqua alla base per cui ci sono ottime scelte anche per intolleranti al lattosio”. Non sono mancati i piccoli problemi sul cammino verso questa apertura: ritardi nell’approvazione del progetto di ristrutturazione del locale per la carenza di personale comunale e nell’arrivo dei macchinari a causa della carenza internazionale di acciaio sono solo alcune delle sfide che le giovani sorelle hanno affrontato assieme all’impegno di spesa non indifferente per il quale hanno avanzato qualche domanda di contributo con pronta risposta degli enti locali, meno per quelli nazionali, il tutto a riprova che grandi soddisfazioni derivano anche da grandi sacrifici e anche da qualche difficoltà. Sui progetti futuri Martina e Giorgia scaramanticamente non si sbilanciano, ma entrambe mi ricordano come alla base di ogni traguardo ci sia sempre la passione e l’impegno, specie in pasticceria in cui la sveglia suona presto la mattina, ma “se affronti il lavoro con passione ogni sforzo è come fosse alleggerito”. Un messaggio che da giovani vogliono trasmettere ai loro coetanei assieme all’invito a perseguire nei propri sogni ed essere intraprendenti.
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Per Consulta Giovani Cadore Elena Quariglio