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Generazione Futuro - Aprile 2022

Aggiornamento: 16 mag 2022

La vita in montagna raccontata dai video di Chiara Zandanel

"La montagna preserva le persone nella loro umanità più semplice e vera e non vi è cosa più preziosa, ma al tempo stesso più difficile da trovare. "

Una frase che rispecchia appieno la sua autrice, Chiara Zandanel, trentenne originaria di Cibiana, una ragazza spontanea, apparentemente introversa ma dotata di una straordinaria sensibilità e di una smisurata passione per ciò che fa… insomma, una vera persona di montagna.

Ci parla lei stessa del suo percorso, dagli studi universitari a Bologna dove si è laureata in cinema, televisione e produzione multimediale, al ritorno in Cadore per quello che doveva essere un’occupazione momentanea ma che poi è diventato il suo lavoro per sei anni, anni di relativa serenità ma in cui sentiva mancare qualcosa sotto il profilo professionale. Infine la svolta di cui racconta: “Con lo scoppiare della pandemia sono stata licenziata. In quel momento ho realizzato che non volevo più proseguire in un lavoro che mi aveva dato di che vivere, ma che non mi regalava la soddisfazione che cercavo. Perciò ho deciso di buttarmi a capofitto in quella che è sempre stata la mia passione per farne il mio lavoro: il cinema e il videomaking”. In tutti quegli anni l’interesse per la videocamera non aveva abbandonato Chiara, prova ne è il filmato realizzato per conto di alcuni compaesani assemblando vecchi video dell’archivio RAI sui saltatori con gli sci di Cibiana arricchito delle testimonianze dei protagonisti dell’epoca. Un lavoro fatto con il cuore ma che Chiara, da professionista qual è, definisce “acerbo” perché manca di quel tocco che con il tempo e la formazione ha maturato. Dal 2019 dunque Chiara si rimbocca le maniche e mentre collabora con Telebelluno realizzando servizi giornalistici, approfondisce le conoscenze teoriche dell’università con corsi pratici per la creazione di video e documentari, ultimo dei quali la masterclass in cinema e filmaking tenuto dal regista feltrino Marco Recalchi, dove apprende gli aspetti tecnici del mestiere sul campo.

Il percorso formativo la porta a sviluppare un particolare interesse nell’ambito del documentario e del video promozionale e ci spiega: “Ho realizzato come per me, al di là degli aspetti paesaggistici e di fotografia, sia fondamentale il contatto con le persone, avvicinarmi alla loro quotidianità, entrare nel loro mondo e trasmettere le emozioni che provo di fronte a queste storie di vita allo spettatore”. Da questo desiderio nasce il progetto Vivere e lavorare tra le Dolomiti di cui Chiara racconta: “Ho proposto a Telebelluno la creazione di una rubrica fatta di video-documentari che raccontassero la vita in montagna proprio attraverso le storie delle persone che la abitano. Dalla redazione mi hanno supportato fin da subito in questa iniziativa e Cortina Banca ha generosamente sponsorizzato il progetto permettendomi di lavorare al meglio”. È così che Chiara ha realizzato nel gennaio e febbraio scorsi un ciclo di splendidi filmati, in onda su Telebelluno in questo periodo, dedicati ad abitanti della Val Boite e della Val Zoldana che lavorano e vivono la montagna con i suoi pregi e le sue difficoltà. Tra loro un artigiano del legno, due agricoltori, un rifugista e un fabbro dalle cui parole emergono passione, genuinità, amore per la propria terra e un attaccamento alle volte viscerale a essa, il tutto accompagnato da riprese mozzafiato, musiche selezionate e poesie scritte di proprio pugno. Un connubio di immagini, audio ed emozioni curati unicamente da Chiara che rendono questi lavori delle vere opere d’arte. “Il mio intento è quello di far trasparire nei pochi minuti di un video il vissuto della persona, cosa la spinge nel rimanere in questo territorio, a ritornarci e in alcuni casi cosa l’ha portata a spostarsi dalla città alla montagna. Da ogni intervista nasce una sorta di relazione con il protagonista, in cui lui trasmette a me le sue emozioni e io cerco di trasmetterle al pubblico. Ciò che ho fatto mio di questa esperienza e che vorrei trasparisse dai filmati è la semplicità della gente di queste valli e una spontaneità che ti mette a tuo agio.

Non sarei riuscita a dare il mio meglio con soggetti diversi”. Sui progetti per il prossimo futuro Chiara rimane con i piedi per terra: “Vorrei poter vivere facendo questo lavoro, realizzando video promozionali per le realtà locali e piccoli documentari. Si tratta di un ambito in grande espansione dal punto di vista commerciale, nonché un’opportunità di marketing e pubblicità che anche a livello locale penso prenderà piede in ogni settore. Il nostro territorio sta iniziando pian piano a vederne le potenzialità per cui sono ottimista”. Ripercorrendo la storia professionale di questa straordinaria ragazza e in particolare l’audacia con cui alla soglia dei trent’anni si sia messa in gioco tornando a una vecchia passione per farne il proprio lavoro Chiara lancia un monito: “Ai giovani dico di credere nei propri sogni. Sempre. Anche se questo richiede sacrificio, fatica e spesso molto coraggio, ma il risultato che ne deriva è impagabile”. Una umile tenacia che ancora una volta si rispecchia nelle parole di questa giovane di Cibiana, parole che affidiamo ai lettori e ai giovani come segno di fiducia nel futuro e sfida.

"La montagna non è solo rocce, sentieri e valli rigogliose, picchi sublimi, cieli tersi e candide nuvole. La montagna è un modo di essere e di vivere. È difficile, severa, esige rispetto, esige sacrificio. Ma se la esploro ritrovo me stesso, se la ascolto mi sussurra parole di conforto, se la accolgo con sensibilità e passione mi dona libertà." C. Zandanel

* Scopri di più sulla pagina Facebook Orme Videolab di Chiara Zanadanel.


Per Consulta Giovani Cadore Elena Quariglio

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