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Generazione Futuro - Gennaio 2023

Il futuro nel Comelico: un sogno da Cullare

Per la prima volta dalla nascita della rubrica scrivo non da giornalista amatoriale, ma da amica per raccontare la storia di un sogno che si realizza. Elisa e Daniele sono due giovani del Comelico Superiore che con coraggio hanno deciso di investire in un futuro nella terra che amano. La loro scommessa? Un Bed&Breakfast a Padola, a pochi passi dalle piste di sci e nel cuore della Val Comelico in un territorio che sempre di più vuole confermare la propria vocazione turistica.

Il progetto nasce dalla voglia di recuperare la casa vecchia di famiglia, per anni inabitata e trascurata, per farne una struttura di ricezione per ospiti e turisti. Il nome stesso è emblematico della loro idea di accoglienza come mi spiega Elisa: “Cercavamo un nome che trasmettesse calore e ospitalità quando ho notato una piccola culla di legno delle mie bambine che avevo acquistato per loro anni prima a una fiera di artigianato locale… e lì abbiamo avuto l’intuizione!”. E così è stato. I due giovani coniugi hanno reso un vecchio edificio ristrutturato in una Culla non solo a parole ma nei fatti: tre camere da letto con bagno arredate in caldo legno e ciascuna con un nome evocativo dell’atmosfera del locale: Calore, Coccola e Calma. Tra i servizi una novità in particolare li rende orgogliosi, la possibilità di sperimentare una doccia emozionale di cui Daniele mi spiega nel dettaglio: “Si tratta di docce con quattro tipi differenti di getto abbinate all’esperienza della cromoterapia e aromaterapia. Un modo per permettere ai nostri ospiti di sentirsi coccolati in un ambiente dalla dimensione familiare”. Ma non è tutto. Come ogni B&B che si rispetti sono proprio Elisa e Daniele a curare la colazione, un buffet misto tra dolce e salato assortito con le delizie preparate da Daniele, lo chef della coppia, con le materie prime acquistate dalle aziende locali.

Da ragazzi lungimiranti e attenti al tema del Green hanno inoltre messo a disposizione per clienti ed esterni delle mountain-bike elettriche a noleggio e una colonnina per la ricarica delle auto elettriche (“Che al momento purtroppo non è stata ancora inaugurata” mi confessa Elisa), un modo per sensibilizzare anche il turista alla sostenibilità e all’impatto ambientale in un territorio che fa dell’ambiente il proprio vanto.

Una struttura sognata e in cui questi due giovani comeliani hanno messo cuore fin dall’inizio per farne sì un’attività lavorativa ma anche una famiglia allargata a chi vuole conoscere la montagna. Sulle ragioni che li hanno spinti a scommettere sul Comelico per la loro vita futura Elisa e Daniele sono schietti e diretti: “Noi crediamo fermamente nel futuro in Comelico, a prescindere dagli sviluppi che si vedranno con il collegamento sciistico con la Val Pusteria. Il nostro è un territorio sano in cui vivere, dai mille potenziali e vorremmo che le bambine crescessero qui”. A riprova della genuinità non solo dell’ambiente di montagna, ma anche della popolazione comeliana Elisa mi racconta dell’aiuto ricevuto dai compaesani quando La Culla aveva appena aperto i battenti: “Abbiamo dato il via all’attività la scorsa estate senza ancora aver aperto un sito o pubblicizzato la struttura, ma gli ospiti ci sono arrivati grazie ai passaparola degli altri albergatori. Una generosità non scontata e che ci ha riempito il cuore.

Del resto per superare le sfide di questo territorio abbiamo bisogno di fare squadra e rete tra di noi, coordinare attività diverse per fare conoscere tutte le opportunità al turista e poter così offrire un servizio completo”. Lungo il percorso che ha portato alla coronazione del loro sogno non sono comunque mancate le sfide e le piccole difficoltà: “L’idea è partita tre anni fa e come spesso accade a causa di piccoli ritardi, normative poco comprensibili e aumento dei costi abbiamo ultimato i lavori solo lo scorso luglio, giusto in tempo per la stagione estiva. Ci siamo scontrati con alcuni vincoli architettonici come l’impossibilità di mettere il cappotto esterno e quindi il dover ripiegare su un cappotto interno che ha tolto spazio alle stanze, il fatto di non poter lasciare una parete esterna con pietra a vista e addirittura dover utilizzare una determinata tonalità di intonaco e non altre… messe assieme tutte queste cose hanno reso la ristrutturazione poco più economica del costruire da zero. Per fortuna abbiamo vinto un bando della Regione Veneto che ci ha consentito di sostenere parte di queste spese e ci siamo affidati a professionisti che ci hanno seguito passo passo in ogni fase. Con questo supporto e una buona dose di incoscienza ce l’abbiamo fatta”.

Un’incoscienza la loro che io chiamo coraggio e che non finisco di ammirare specialmente quando di fronte a una fatica del genere mi parlano entusiasti già dei progetti futuri, che comprendono l’ampliamento con nuove ristrutturazioni per ricavare ulteriori stanze e il desiderio di integrare il B&B con un servizio di ristorazione oltre all’implementare le misure anti spreco ed ecofriendly. Passione, caparbietà e resilienza sono le parole con cui questi ragazzi stanno insegnando ai loro coetanei (a me per prima) come è possibile immaginare una vita in queste valli. A noi la libertà di lasciarci ispirare dal loro esempio.

Contatti: lacullabnb.it - fb: La Culla Bnb - IG: @lacullabnb

Per Consulta Giovani Cadore Elena Quariglio

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