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Generazione Futuro - Maggio 2022

Dibì: la storia di Lina e dei suoi accessori handmade


Nel corso di un anno di rubrica ho incontrato molti giovani con storie simili a quella che sto per raccontarvi, ciascuna con le proprie caratteristiche ma tutte accomunate dal fatto dalla necessità di cambiare e percorrere la strada delle proprie passioni.

Così è stato anche per Lina De Bernardo, trentunenne di Domegge di Cadore e giovane mamma, che da 3 anni a questa parte si dedica alla produzione artigianale di accessori in pelle. Parlando insieme mi racconta la sua storia, fatta di comuni difficoltà e della poca soddisfazione per il lavoro di allora, un mix che l’ha portata a voltare pagina e a dedicarsi a una vecchia passione in chiave nuova: la sartoria. Lina infatti coltiva da anni l’amore per l’ago, la stoffa e i cartamodelli, tanto da aver confezionato con le proprie mani il suo abito da sposa, ma questa volta non si tratta puramente di vestiti. “Avevo da poco lasciato il lavoro quando mi si è profilata l’opportunità di frequentare un corso a Firenze per la produzione manifatturiera di borse e zaini in pelle. Non mi sono lasciata sfuggire l’opportunità e sono partita”. In appena una settimana Lina impara a realizzare accessori di ogni tipo, dall’oggetto più elementare come un portamonete fino alle borsette e agli zainetti più complessi, il tutto partendo semplicemente da un’idea e con il solo ausilio di modelli preliminari. Mi racconta inoltre come quella breve esperienza le abbia dato tanto in termini professionali e soprattutto in serenità e felicità personali.

Tornata in Cadore, intraprende un nuovo percorso e tra il lavoro serale e la seconda maternità, inizia a dar forma al suo progetto. Dal lavoro sapiente delle sue mani nascono portafogli, marsupi, borse, zainetti e altri accessori sartoriali come berretti e fascette, frutto della propria fantasia e abilità. Ogni pezzo è unico e singolare. Nella maggior parte dei casi infatti essi vengono realizzati su espressa richiesta dei clienti: tra questi vi sono persino dei pezzi esclusivi come portagioie o per esempio un “portascialle” con relativo soprabito realizzato appositamente per una sposa.

Alcuni articoli inoltre vengono arricchiti con decorazioni ad hoc, come pitture su pelle, sempre realizzate di proprio pugno, o con le stampe della amica Tea De Lotto tra le quali una in particolare colpisce, ovvero la rappresentazione grafica e stilizzata degli Spalti di Toro. Qualunque sia il prodotto, si tratta di accessori di rara precisione e che incontrano i gusti più disparati, spaziando dalle borsette eleganti e raffinate per le signore agli zainetti dai colori sgargianti e vivaci per i più giovani. Stupisce la meticolosità che sta alla base della realizzazione di oggetti così comuni ma alle cui spalle vi sono una ricerca meticolosa di stoffe, texture e colori, il taglio dei singoli pezzi di pelle che li compongono (alle volte anche più di 40!!), per non parlare delle molte ore di lavoro necessarie… un lungo processo fatto di manualità e passione che rendono merito alla scelta di acquistare un prodotto artigianale. A tal proposito chiedo a Lina dove si possano trovare e acquistare le sue creazioni: “Al momento le foto degli articoli si trovano sulle mie pagine Lina DiBì Facebook - Instagram e sulla pagina DIBIamanilmente di Etsy, una piattaforma web di vendita per soli artigiani. Solitamente ricevo da lì le richieste ed eventuali ordini su misura. Inoltre partecipo ai mercatini locali, occasioni in cui conosco personalmente i clienti. La prospettiva futura è quella di registrare nei prossimi mesi il marchio DiBì e aprire una bottega artigianale tutta mia dove ora ho il laboratorio e che possa diventare il punto di riferimento per l’esposizione e la vendita: sto allestendo questo spazio piano piano e mi piacerebbe condividerlo con mio padre Livio, che è un appassionato scultore e artigiano del legno e vorrei diventasse un luogo dedicato sì all’artigianato, ma anche un luogo di incontro. Ho qualche idea in merito, ma per il momento lo serbo nel cassetto”.


Per Consulta Giovani Cadore Elena Quariglio

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